Nonostante il periodo difficile dovuto al Coronavirus, il Dottor Michele Ruotolo si è laureato in via telematica il 25 marzo.
Seguito dalla Dott.ssa Paola Castello in qualità di Relatore, la sua tesi di laurea per il Corso di Laurea in Tecniche Ortopediche ha riguardato "Le sollecitazioni meccaniche podaliche e la terapia ortesica nel golfista”.
Di seguito, un breve estratto della sua tesi:
Mai come in questo periodo si sente parlare di prevenzione delle patologie e senza dubbio l'attività motoria gioca un ruolo fondamentale, tanto importante da essere addirittura definita "la medicina gratuita". Ogni attività ha le sue caratteristiche peculiari che sono adeguate a certi pazienti e precluse ad altri.
Avendo praticato e continuando a giocare a golf ancora oggi, ho avuto la possibilità di trovarmi sul campo con diverse tipologie di giocatore: dal giovane professionista all'amatore un po' più maturo, magari portatore anche di protesi, che interpretava il golf come vera e propria medicina per la mente e per il corpo.
A questi utenti soprattutto mi sono ispirato nel mio elaborato, facendo una panoramica su tutte le valutazioni indispensabili per il gesto in questione: dall'osservazione oggettiva della posizione statica alle differenti posizioni articolari che concorrono all'ottimizzazione del volo della palla, modificando mediante appositi supporti le posizioni svantaggiose o dannose.
Per questo motivo il mio interesse si è focalizzato sulla tecnologia che è entrata a far parte non solo del laboratorio biomeccanico specifico dello sport, ma altresì nel mondo ortopedico concorrendo a realizzare una valutazione a 360° che aspira ad una risposta altrettanto all'avanguardia mediante metodiche di una nuova generazione e tecnologia dei materiali sempre più performante.
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Il ruolo del tecnico ortopedico
Il tecnico ortopedico è un professionista sanitario specializzato nella realizzazione di dispositivi in grado di compensare o ridurre i problemi ortopedici. Su prescrizione medica costruisce, adatta e applica protesi, ortesi e ausili sostitutivi, correttivi e di sostegno all'apparato locomotore.
Grazie a strumenti e tecnologie di ultima generazione, il tecnico ortopedico riesce ad indagare la clinica in caso di algie e altre problematiche, con valutazioni specialistiche e funzionali.
Esami strumentali di valutazione
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Baropodometria: Analisi statica e dinamica
Eseguita mediante pedana con sensori piezoelettrici è possibile effettuare l’analisi ortostatica e dinamica. Questo permette di analizzare la statica con mappature delle zone pressorie, dislocazione dei centri di massa e loro rapporto con il baricentro corporeo, gomitolo degli stessi durante lo stance statico nei relativi spostamenti latero-laterali e antero-posteriori.
Nell’analisi dinamica conosciamo le mappature delle zone pressorie, tempistica di stazionamento su ciascun sensore e relativo calcolo dell'integrale pressione tempo come identificazione della zona a rischio del piede del soggetto esaminato.
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Sistema solette baropodometriche
Le stesse tecnologie delle piattaforme di pressione vengono utilizzate per la realizzazione di solette sensibili da introdurre nelle scarpe, permettendo così la misurazione durante l’attività sportiva.
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Posturografia digitale
Questa valutazione ci consente di offrire, mediante una serie di fotografie eseguite attraverso un preset, una stima delle misure antropometriche del soggetto sia sul piano sagittale che su quello frontale con immediata evidenza delle asimmetrie e deviazioni in termini numerici.
Il tecnico ortopedico, sempre grazie alla tecnologia, è in grado di analizzare e intervenire anche sulla parte tecnica, ottimizzando il gesto atletico.
I sistemi più utilizzati nel golf sono i sistemi inerziali:
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Sistemi inerziali: sono sensori inerziali che usano tecnologie come accelerometri, magnetometri e giroscopi. Possono essere un ponte tra sistemi complessi presenti nei laboratori di analisi del movimento a sistemi clinici con varie limitazioni, fornendo le potenzialità per una valutazione tridimensionale dinamica del movimento. I vantaggi di tale sistema per i gli operatori nell’ambito della riabilitazione e dello sport e per i ricercatori risiedono nella sua intrinseca portabilità, accuratezza e affidabilità nel contesto dell’uso proposto. I sensori inerziali sono solitamente collegati a un computer e possono essere gestiti in modalità wireless fornendo un’ampia varietà di applicazioni. Questa libertà consente di utilizzare il sistema in qualsiasi ambiente.
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Sistemi di video analisi e motion tracking: monitorano e oggettivano l’esecuzione di movimenti sia semplici, che complessi, tracciando e codificando sulle immagini video-registrate, i comportamenti dei segmenti motori del soggetto in esame. In questo modo vi è la possibilità di misurare in termini di tempo e di spostamento nello spazio ogni movimento in ogni istante, durante il suo svolgimento globale.
Il sistema Trackman è uno strumento tecnologico basato su radar doppler, tecnologia che permette di misurare, in tempo reale, i comportamenti del bastone da golf e della palla al momento dell’impatto e nella sua proiezione tridimensionale, quindi principalmente in campo pratica permette di valutare il volo della palla.
Nonostante a prima vista il golf possa sembrare totalmente innocuo, poiché non prevede alcun tipo di contatto fisico, presenta in realtà diversi aspetti di rischi di infortuni.
Un giocatore percorre circa 10 Km per fare 18 buche (che corrisponde ad un giro regolare) e il percorso non è mai perfettamente lineare, ma presenta bensì delle irregolarità che rendono ancora più probabile l’insorgenza di problematiche riguardanti principalmente l’arto inferiore.
Le problematiche più ricorrenti nel golfista, per i motivi succitati, sono lombalgie, talalgie, fasciti plantari, metatarsalgie.
A seguito delle valutazioni specifiche, il tecnico ortopedico può procedere con la progettazione e la realizzazione dell’ortesi plantare, con lo scopo di prevenire, curare e/o ottimizzare.
Per fare questo, è importante che il professionista sia sempre in sinergia con l'equipe medica e tecnica con cui collabora.
In conclusione, per prevenire le problematiche podaliche nel golfista, la figura del tecnico ortopedico risulta fondamentale sia nell’oggettivazione clinica che nella progettazione e successiva realizzazione di ortesi di compenso.
La continua evoluzione nel campo tecnologico permette al tecnico ortopedico una conoscenza ed una specificità sempre maggiore, utilizzando strumenti che ci permettono di approfondire la biomeccanica del gesto, analizzandola da più punti di vista, ed introducendo il vero e proprio concetto di multidisciplinarità di approccio.
Infatti, la vera innovazione in questo campo, oltre alle nuove metodiche di realizzazione ortesica affiancate a materiali di ultima generazione, sempre di più è indispensabile una preparazione dell’equipe di specialisti che si confrontano fra loro per offrire il massimo rendimento, una migliore performance ma soprattutto una sostenibilità del gesto che possa dare più longevità possibile all’attività motoria interpretata come vera e propria medicina gratuita.
Considerando l’età media di chi pratica questo sport (i golfisti più assidui sono coloro che hanno tempo da dedicare al gioco, alla pratica, alle competizioni, quindi spesso persone che trascorrono buona parte del tempo in campo) ci troviamo spesso a confrontarci con pazienti che possono avere para-dismorfismi non solo associati all’attività golfistica, ma problematiche che dipendono da altre cause.
Ancora di più si rende necessaria una valutazione globale con attrezzature adeguate, non invasive e riproducibili nel tempo per il feed back del paziente e la oggettivazione dell’iter intrapreso, sia esso ortesico, fisioterapico o riatletizzante.
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